giovedì 29 gennaio 2009

Le big della pallavolo accendono il PalaBam


Prima del fischio d’inizio dovrebbe arrivare l’annuncio: Mantova casa delle Nazionali
L’ufficializzazione spetta a Conti dg azzurro

Alle 18 Cuneo contro Verona e alle 20.30 di fronte Piacenza e Montichiari




MANTOVA. Si vola alto quest’oggi al PalaBam e non solo in senso metaforico dato che gli sportivi mantovani, prima di lustrarsi gli occhi con le fuoriserie di A1, attendono di conoscere se l’impianto di Boccabusa sarà o no Casa Italia per le Nazionali maschile e femminile. L’ultima parola spetta a Libenzio Conti, direttore generale delle selezioni azzurre, che poco dopo le 17, negli uffici dell’impianto di Boccabusa svelerà l’arcano, affiancato dal ct Andrea Anastasi e dal suo vice Gardini, nonché da Ernesto Torre, che in questi mesi si è adoperato per concretizzare il progetto. Anche se ieri i bene informati, tra un turno d’allenamento di Verona e quello di Cuneo, o magari sbadigliando dinanzi allo stretching di Piacenza e Montichiari, davano l’operazione già formalmente acquisita. D’altro canto mica si può affermare che ciò che oggi è risaputo ieri fosse in discussione, oppure che il direttore di Lega si muova personalmente dalla sede per venire a dire nella tana del lupo: «Cari signori, avete presente quell’idea di portare le Nazionali a Mantova? Beh, non se ne fa niente». Non sarà così e sbilanciandosi, c’è chi profila un test internazionale delle azzurre ancor prima del ritorno a Mantova della World League, datato 3 luglio contro i tradizionali rivali dell’Olanda. Eh sì, perché in tutto questo paradiso della pallavolo fatto di bisbigli e promesse sin qui mantenute, improvvisamente precipitato sul parquet del PalaBam, le uniche relegate a comparse erano proprio le ragazze del volley. Con il petto gonfio per assurgersi, in un certo senso, a ciò che è Coverciano per il calcio, Mantova avrà modo a seguire di riempirsi anche lo stomaco. A cominciare dalle 18 quando di fronte per il terzo quarto della Final Eight di Coppa maggiore si troveranno Cuneo, ovvero la prima della classe in Italia e Verona, cioè colei che vanta un seguito di pubblico incredibile e non solo per la ridottissima vicinanza a Mantova ma grazie ad una smisurata passione per la pallavolo. «Peccato solo - storceva la bocca il dirigente scaligero Cottarelli - che l’orario d’inizio in un giorno lavorativo penalizzi diversi nostri tifosi, che tuttavia sono abituati a sorprenderci e lo faranno, ne sono sicuro, anche in questa occasione». Se a qualcuno hanno fatto impressione gli spalti desolatamente vuoti della Final Four di A2, martedì sera, era solo perché le contendenti mancavano di appeal e quella logisticamente più vicina a Mantova (Santa Croce sull’Arno) era a ‘soli’ 250 chilometri di distanza. Senza dubbio erano più i tecnici e i procuratori ad assietere ai trionfi di Latina e Gioia del Colle che gli spettatori paganti. Oggi è prevista tutt’altra musica e non saranno meno di tremila le presenze al PalaBam, già dotato delle tribunette retrattili a bordo campo e cromaticamente splendido, con quel parquet tricolore in campo azzurro. Verosimilmente l’impianto si riempirà all’orlo per il match serale, in programma tra Piacenza e Montichiari. Spettacolo e qualità non sono semplici promesse, si compra a scatola chiusa: bastano i curricula dei protagonisti a garantire il divertimento dei presenti.
Dalla "Gazzetta di Mantova" del 29 gennaio 2009